La psicomotricità è una disciplina che si è sviluppata in Francia alla fine della seconda guerra mondiale, da un gruppo di pionieri tra cui: Ajuriaguerra, Bergès e Soubiran.
La psicomotricità si interessa della persona attraverso la valorizzazione del corpo, il quale viene considerato come la base dello sviluppo dell’identità, espressione della vita emotiva, fondamento dei processi cognitivi e organizzatore della motricità in termini funzionale e relazionali.
La psicomotricità, quindi, è un intervento di educazione, prevenzione e aiuto psicomotorio che rispetta la globalità psicofisica della persona, riconoscendo e favorendo l’interazione tra l’area motoria, cognitiva e affettiva. Al centro dell’approccio psicomotorio vi è il rapporto tra il corpo e i processi psichici che, attraverso la via corporea, permette la costruzione dell’identità a qualsiasi livello di funzionamento motorio.
I diversi ambiti di intervento sono educativo – preventivo, scolastico e sanitario.